PENSIERO CREATIVO IN CAMMINO ALL’ISOLA DEL GIGLIO
Il “pensiero creativo” non sembrerebbe avere bisogno di particolari spazi. Per guardare dentro se stessi potrebbe anche andar bene non aprire la porta di casa, per risvegliare le potenzialità assopite del proprio intelletto, potrebbe essere sufficiente anche qualche centinaio di metri quadri di un tempio zen.
Potrebbe, certo. In alternativa, però, c’è…il Giglio. Sì, proprio l’isola dell’Arcipelago toscano che fa capolino di fronte al promontorio dell’Argentario. Il Giglio con il suo suo scenario marino, la macchia colorata ed odorosa, le spiagge morbide, le insenature aggrovigliate, i crinali panoramici, i castelli, i fari.
Luca Iori, “navigato” counselor, ricercatore e formatore non ha dubbi: “Se avete voglia di divertirvi ed “assaggiare” un po’ di pensiero creativo, potenziandolo con naturale contesto di libertà e creatività quale il viaggio a piedi, venite all’Isola del Giglio, potrebbe essere l’occasione giusta per voi”.
Dal 22 al 25 aprile prossimi si potrà vivere una significativa esperienza di cammino e crescita personale. I propri passi sui sentieri isolani saranno guidati dall’esperta e creativa guida Francesca Benassai. I passi nei meandri del sé più profondo saranno invece condotti da Luca Iori, un “ counselor” esperenziale dall’approccio morbido ma incisivo e non privo di garbata ironia. Si camminerà per aprire corpo-mente-anima al pensiero creativo, vi saranno intriganti momenti laboratoriali alternati a passi e – perché no?- nuotate nelle acque limpide isolane.
“Quante volte nella vita ci troviamo davanti a scelte che, procedendo unicamente con la ragione e il buonsenso, ci obbligano a rinunciare a parti importanti di noi perché tutti ci dicono che non si può fare diversamente?”, osserva con fare incisivamente sornione Luca Iori. “E se invece, portando un po’ di pensiero creativo nella nostra vita, potessimo non rinunciare a parti importanti di noi ma viverle pienamente?”.
“Immaginate di trovarvi catapultati in una sera fredda e piovosa” continua Luca. “Siete in aperta campagna e state rientrando a casa con la vostra auto a due posti, dopo una dura giornata di lavoro. Ad una isolata fermata dell’autobus scorgete tre persone, bagnate e infreddolite, che stanno aspettando un mezzo pubblico che sicuramente non arriverà più. Non riuscite materialmente a prenderle a bordo tutte e tre, ma almeno una sì! Avvicinandovi le guardate con attenzione e, con grande stupore, vi accorgete che il terzetto è composto da un vostro carissimo amico, da una nonnina molto malconcia, e poi il vostro cuore comincia a battere all’impazzata quando scorgete chi è la terza persona. È proprio lei, quella persona che vi aveva così attratto e affascinato durante il vostro ultimo trekking, e che avevate cercato di rintracciare in tutti i modi ma che sembrava scomparsa nel nulla. Ed ora siete davanti ad una scelta difficilissima: potendo dare un passaggio solamente a una persona, a chi rinunciate? All’amicizia? Alla solidarietà? Ad un possibile amore?”
Già, un bel dilemma per la mente abituata a percorsi troppo convenzionali, ma non per la mente creativa. Luca Iori non avrebbe particolari difficoltà a risolvere il dilemma, perché egli trova molto utile (e anche divertente!) sperimentare modalità di pensiero creativo che permettano di creare soluzioni apparentemente impossibili. Se non ce l’avete fatta a individuare una soluzione al dilemma della fermata dell’autobus, che vi abbia permesso di non rinunciare né all’amicizia, né alla solidarietà, né all’amore, non preoccupatevi. All’Isola del Giglio potreste trovare strumenti per dare risposta a questo dilemma e a tanti altri.
Le premesse ci sono tutte per un percorso che sappia amplificare sia la componente sensoriale che quella spirituale, il tutto abbinato al ben-essere dato dalle sane camminate giornaliere. D’altro canto, come ci tiene a sottolineare lo stesso Luca Iori, anche Albert Einstein la vedeva così: “Il mondo che abbiamo creato è il prodotto del nostro pensiero e dunque non può cambiare se prima non modifichiamo il nostro modo di pensare”
Per info e prenotazioni, ecco il link:
http://www.waldenviaggiapiedi.it/trekking/giglio-pensiero-creativo/
Raffaele Basile
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