#stt2014 La carica dei 201 social trekkers. Tutti insieme appassionatamente a Superga
“Nessuna città dovrebbe essere tanto grande che un uomo una mattina non possa uscirne camminando”. Lo scrittore britannico Cyril Connolly è stato un compagno di scuola del ben più noto George Orwell e questa frase la possiamo leggere in un suo libro del 1944.
Torino è certamente una grande città sotto vari aspetti. Tuttavia, ciò non le impedisce di non esserlo al punto di non poter uscire da essa camminando, immersi tra natura e arte. E, infatti, la scorsa domenica 6 aprile oltre duecento agguerriti social – trekkers ( con punte di duecentoventi) sono dapprima usciti dalla città sabauda e poi felicemente rientrati, percorrendo una ventina di chilometri in tutto.
La meta della mattinata – in evidente salita – era l’abbazia di Superga, che come è noto domina la città di Torino dall’alto di un colle verdeggiante.
Appuntamento fissato per le otto e trenta, a due passi dalle sponde del Po, dinanzi alla Chiesa Grande Madre di Dio. Una chiesa dalla sagoma e suggestioni atipiche per una chiesa cattolica, considerata un luogo energetico anche dai non credenti, in virtù anche dell’estrema vicinanza con l’abbondante acqua del fiume Po.
Alle 9 di una mattinata simil-estiva, già si poteva scorgere la singolare serpentina umana che si snodava tra i viali del lungo Po.
Un qualcosa di simile a un’interminabile fila di larve di processionarie, ma al contrario di questa con impatto zero sulla natura circostante, come social trekking comanda. La catena umana sciolta dei social trekkers ha dapprima raggiunto la sommità della collina di Superga, poco dopo mezzogiorno, poi nel primo pomeriggio ha di nuovo ripercorso le sponde del Po alla volta del centro città. Le foto -ricordo che ritraggono i partecipanti sulla scalinata dell’abbazia di Superga danno un’idea della coralità dell’evento.
La giornata di domenica ha fatto seguito alle iniziative di social trekking del sabato, ovvero le colorate passeggiate multiculturali di “Torino Migranda e le quindici fantasiose camminate “a sorpresa” a Torino e immediati dintorni. Tutto ciò, nell’ambito del #stt2014, Social Trekking Torino 2014, terzo appuntamento annuale dell’omonimo movimento dei camminatori appassionatamente responsabili, consapevoli e “sostenibili”.
Nel social trekking torinese sono state coinvolte ben ventinove tra associazioni, cooperative e organizzazioni. Walden viaggi a piedi, Passobarbasso, Camminare lentamente e Viaggi solidali quelle che hanno dato il contributo maggiore.
Il tutto al fronte di un costo di zero euro per ogni partecipante, zero euro di contributi pubblici e un entusiasmo pari a 100 tra i circa 500 partecipanti dell’intero fine settimana sabaudo. Un bel po’ di passi in armonia con la natura, l’arte, la tradizione e con… i camminatori tutti.
Quanti passi? Se proprio vogliamo buttarla sulla matematica, facendo una media ponderata basata su numero dei camminatori e rapporto passi/chilometri percorsi, arriviamo non lontani dal traguardo dei dieci milioni di happy steps!
Raffaele Basile