Perchè un Social Trekking a Pistoia
Dopo Roma ecco Pistoia
Quando, all’indomani della chiusura del Social Trekking 2016 svoltosi a febbraio a Roma, pensavamo già alla edizione successiva c’erano una città ed un nome che ricorrevano nei nostri pensieri: Pistoia e Ippolito Desideri.
La prima, cuore di una Toscana autentica, ci piaceva per la sua apparente appartatezza. Il secondo, pistoiese e grande viaggiatore ancora poco conosciuto ai più, fu l’anticipatore del Tibet all’Occidente: partito nel 1712, intraprese un incredibile percorso transhimalaiano fino a Lhasa, attraversando Punjab, Klashmir, Ladak.
Pistoia capitale della cultura italiana
La notizia della attribuzione a capitale europea della cultura per il 2017 proprio a Pistoia ci ha definitivamente convinto che i nostri pensieri erano ben orientati, potevano diventare progetto e poi trasformarsi nel Social Trekking 2017.
Così il Social Trekking può fare tesoro di questo singolare binomio e trovare in Pistoia il luogo ideale per uomini e donne appassionati di cammino e interessanti, al tempo stesso, all’incontro, alla socializzazione, al dialogo.
La figura di Ippolito Desideri ci farà da guida e ci darà la possibilità di riflettere sulla capacità di affrontare grandi imprese, di esplorare terre sconosciute sia di carattere fisico che spirituale. Ci offrirà l’occasione di affinare l’abbinamento fra “l’andare a piedi”e il “transitare” verso altre dimensioni della cultura e del pensiero e così trasformarci sempre più in cittadini del mondo
E comunque é un fatto che Pistoia, da sempre, é terra di sentieri, di “transito” appunto. I sentieri geografici certamente, ma anche i tracciati creati dall’ingegno umano e infine quelli, inafferrabili, dello spirito.
I sentieri geografici
I sentieri geografici sono il frutto della straordinaria e variegata conformazione del suo territorio. Pistoia, incastonata nel cuore della Toscana, si presta al cammino di pianura, di collina e di montagna.
Provate a pensare ai ricchi corsi d’acqua o al piacere delle terme, provate a risalire appena verso le colline che dettero in natali a Leonardo nel Montalbano o a quelle che incontrano Pinocchio nella Valleriana, o a quelle morbide ed eleganti che circondano il capoluogo.
E poi, non vi stancate, salite su per la montagna fino alle vette che, d’inverno, ammantate di neve, permisero a uomini e donne dalla fibra forte e potente, di diventare campioni olimpionici. Troverete la Toscana che immaginate o sognate ma incontrerete anche un’altra espressione di essa: segreta e autentica. Vi stupirà e vi conquisterà.
I sentieri dell’ingegno
I sentieri prodotti dall’ingegno umano sono senz’altro quelli che si rinvengono pensando alle Officine San Giorgio di Pistoia, la fabbrica nata nel 1907, poi trasformata in Breda Costruzioni Ferroviarie Spa. Bene, é stata la costruzione dei treni a portare il nome di Pistoia in tutto il mondo. I treni sono il simbolo del lavoro operoso, del viaggio, dello scambio di volti e lingue, del rispetto della natura, i treni attraversano i grandi spazi e giungono nel cuore delle città. I treni, oggi, rispettano l’ambiente più di molti altri mezzi di trasporto.
Ed é partendo da Pistoia che potrete tutt’oggi sperimentare quello che fu il primo collegamento appenninico fra Toscana ed Emilia Romagna, la Porrettana, inaugurata nel 1864 e capace di scavalcare la dorsale per almeno 100 km, 47 gallerie, 35 ponti e viadotti. Oggi attraversa un paesaggio straordinario ed incontaminato e sosta in pesi dalla accoglienza d’altri tempi. Pistoia con la sua storia di vagoni e strade ferrate presidia il futuro verde e pulito, quello che tutti desideriamo per le generazioni future.
I sentieri dello spirito
I sentieri dello spirito trovano in Pistoia una sorta di padre storico di valore incomparabile. Parliamo di San Jacopo, il santo dei pellegrinaggi a cui é consacrata la città e che segna indelebilmente la vocazione al cammino e di un altro santo ancora più vicino ai pistoiesi e celebrato anche nelle sue montagne; San Bartolomeo.
E proprio sulle sue tracce è nata un associazione che ha iniziato a tracciare e ripercorrere un antico cammino che collega le chiese che lo venerano ancora come santo patrono, tra cui Cutigliano e Fiumalbo, e proprio il Social trekking capita a proposito per evidenziarne il suo valore culturale e turistico, in questi anni di fervore e di nascita di nuovi cammini religiosi, e si propone di farlo conoscere ancora di più.
E poi, secoli dopo, Ippolito Desideri, capace di gettare le basi di quello che oggi chiameremmo dialogo fra religioni diverse. E ancora, nel tempo più vicino a noi, salendo su per la montagna pistoiese, per la precisione Orsigna, il rifugio del grande giornalista Tiziano Terzani – da lui stesso definito “piccola Hymalaia”- ultimo amore e luogo di pace e di meditazione.
Tutto questo lo possiamo inserire in una vera e propria cornice non per limitarne i confini ma, al contrario, per definirne meglio la forza e il carattere: la natura e il verde.
Le piante, i fiori, i vivai: per questo Pistoia é conosciuta in tutto il mondo. E qui ci viene incontro un capolavoro: il magnifico arazzo millefiori raffigurante un delizioso giardino fiorito abitato da piccoli animali selvatici che rimanda addirittura al Paradiso Celeste secondo una simbologia ancora oggi enigmatica.
I camminatori del Social Trekking 2017 potranno apprezzare tutto questo e tanto altro.
Bella iniziativa e bella scelta dei percordi
grazie, ti aspettiamo!
Avrei voluto non perdere l iniziativa su Ippolito Desideri ma non sapevo…spero venga replicata e pubblicizzata…
mi spiace, se sei interessata a Desideri, segui però le attività di Enzo Bargiacchi, http://www.ippolito-desideri.net/
buon cammino
ale